venerdì 19 ottobre 2012

Una gita in campagna

ViaVai in bianco e nero - foto di Paolo Gomets

Il mulino - località Stalis

Venivo da laggiù, in fondo in fondo...

Placide acque

Avviso ai lettori / Notice to the readers

Poiché noto con interesse una discreta eterogeneità nel mio pubblico, almeno per la vostra provenienza/nazionalità, vorrei farvi sapere che i commenti (purché pertinenti ai post) sono graditi qualsiasi lingua desideriate usare. Io sono chiaramente italiana e scrivo questo blog in italiano, ma alcuni miei post sono perloppiù incentrati su fotografie o disegni. Questo significa che anche un non italianofono potrebbe lasciare un commento (potrebbe farlo in ogni caso, ma è vero che alcuni post non sono fruibili in altre lingue e quindi sarebbe più complicato). Pertanto, vorrei che vi sentiste liberi di scrivermi commenti anche in inglese, o in tedesco, o in francese, che sono le altre lingue che conosco. Sarà mia cura rispondervi in ogni caso.
Grazie per l'attenzione!

I noted with interest a discrete heterogeneity in my public, at least to your origin / nationality. That's why I would like you to know that every comment (if relevants to the post) is welcome, no matter if not in my mother tongue. Of course, I am Italian and I write this blog in Italian, but some of my posts are for the most part focused on photographs or drawings. This means that even a non Italian could leave a comment (you may do it anyway, but it is true that some posts are not available in other languages, and so it would be more complicated). Therefore, I wish you feel free to write comments in English, or German, or French, which are the other languages ​​I know. I'll take care to respond in every case.

Thanks for your attention!

venerdì 12 ottobre 2012

Il Canto della schiera di Igor

Per chi non lo sapesse, la storia della letteratura russa è davvero una fonte di piacevoli sorprese. Una di queste è il Canto della schiera di Igor (Igor è Igor Sviatoslavič n.d.A.), di autore anonimo, il cui manoscritto venne composto in epoca medievale e conservato per secoli in un monastero. Alla fine del XVIII secolo venne acquistato da un ignaro da Aleksej Musin-Puškin (parente del più celebre poeta) che ebbe cura di trascriverlo. Il manoscritto originale andò perduto nell'incendio di Mosca, all'epoca dell'invasione napoleonica, tanto che per lungo tempo gli studiosi furono incerti sulla sua autenticità; pensavano infatti che fosse un caso analogo ai Canti di Ossian, un celebre falso letterario. Ebbene, dopo lunghi studi effettuati sulle trascrizioni, si è giunti infine a considerarlo un manoscritto autentico. 
La trama narra delle gesta del principe Igor, figlio di Sviatoslav, e della sua schiera militare, che guidò in battaglia contro i propri nemici, rimanendo sconfitto.
Di particolare nota è il canto della moglie di Igor, Jaroslavna, che in pieno periodo di evangelizzazione del territorio russo, ancora si rivolge alle forze della natura per il proprio consorte, affinché possa tornare salvo dalla prigionia (cosa che accade).
Visto che mi piacciono questi risvolti pagani, ho provato a immaginare la scena e a metterla su carta. Non ho la presunzione di esserci riuscita, ma sono abbastanza soddisfatta.

Jaroslavna invoca le forze della natura - matita

Jaroslavna - versione a colori

Nuvole antropomorfe - particolare


Nuvole antropomorfe (parte 2)


martedì 2 ottobre 2012

Visione di Chimera

Chimera
Non posso dirmi artista, perché non è che facendo uno o due schizzi ognitanto uno è automaticamente artista, ma visto che mi piace, allora perché non pubblicarlo? 
Il soggetto è una mia personale rivisitazione della Chimera, il famoso mostro mitologico, progenie di Tifone ed Echidna. In alcune versioni è un essere composto da diversi animali in un unico corpo: una testa di leone, un corpo di capra e una coda di serpente (o drago). In altre, era un leone con una testa di capra sulla schiena e la coda di serpente. Io mi sono rifatta alla prima versione, nonostante le proporzioni siano probabilmente errate e le zampe caprine (posteriori) siano poco identificabili. Però, nel suo complesso non è poi tanto male...